lunedì 28 maggio 2007

La Preta Racconta


DETTI ASCOLANI

E' na padella che nn'aredà (è un insensibile)

Zitta! La quagglia merì pe la lengua! ( il parlar troppo nuoce)

Come va? come lu sorreche tra lu rà! ( come va? come il topo in mezzo al grano)

Nne la so pegghiata : ndòcchieme! ( non l'ho presaio...controlla!)

Lu ppiù ppelite porta la rogna ! ( Non se ne salva nemmeno uno)

Dàgghie , dàgghie, da cèpolla devenda..... agghie! (mi sono proprio stufato!)

1 commento:

Daniele Ciabattoni ha detto...

Questa è una sintesi veramente oculata del parlare Ascolano. Mi chiedo come è stato possibile assimilare il nocciolo così in fretta. Chi sono i tuoi maestri? Come sei riuscita ad entrare in contatto con una profondissima ed antica tradizione linguistica come quella dei Piceni? Sorprendente la traduzione! Continua così! Sei una grande.