domenica 24 giugno 2007

"GRINDHOUSE" di Quentin Tarantino



Jungle Julia, la ragazza più sensuale di Austin, in Texas, torna tardi ogni notte insieme alle sue due migliori amiche, Shanna ed Arlene. Le tre ragazze, tutte molto carine, si divertono a passare le serate tra due locali di Austin, dove attirano gli sguardi indiscreti degli avventori. Tra le tante facce presenti nel locale c'è quella inconfondibile di Stuntman Mike...Dopo la perfezione e la precisione filmica di Kill Bill, Tarantino torna sugli schermi con l'opposto della medaglia. Una pellicola che non ha bisogno di recensioni di merito, il solito stile tarantiniano, esasperato da un montaggio fuori dalla grammatica cinematografica, che vuol illudere e giocare con lo spettatore. Ci riesce in peno. Un film da vedere, ma senza troppe aspettative.

VOTO:6.5

Alessandro Passalacqua

domenica 17 giugno 2007

"CHAPLINIANA"



CHAPLIN E L'IMMAGINE
(dal 1°giugno al 30 ottobre 2007)

Dalla sua apertura presso la prestigiosa sala del Jeu de Paume a Parigi nel 2005 oltre 300.000 persone hanno visitato la mostra tra Rotterdam, Amburgo, Bruxelles e Losanna.
Un successo di pubblico senza precedenti grazie allo spettacolare allestimento che coniuga multimedialità e passato e che ha sapientemente illustrato per un pubblico di tutte le età, il linguaggio universale dell’arte di Charlie Chaplin.
Finalmente a Bologna, unica tappa italiana, la mostra è valorizzata dalla spettacolare cornice della Biblioteca Sala Borsa: lungo gli 800 m2 del primo piano sono esposte oltre 260 fotografie di scena e di set, 19 postazioni video per un totale di quasi due ore di proiezioni - estratti di film celebri, documentari, filmini di famiglia, outtakes – manifesti originali di grande formato e riviste d’epoca, registri stampa inediti provenienti dagli Archivi Chaplin di Montreux, album del periodo Keystone… Attraverso un dialogo continuo tra immagini fisse e in movimento, la mostra offre uno sguardo attento e originale sulla nascita del mito e dell’immagine di Charlot e del suo creatore: dal debutto nella troupe di Karno, alla conquista dell’indipendenza artistica, da attore a cineasta a tutto tondo. Chaplin firma capolavori come Il monello, La febbre dell’oro, Il circo, Luci della città, Tempi moderni. Gli anni della maturità espressiva coincidono con quelli della consapevolezza sociale, dell’impegno e della parola: con Il grande dittatore Chaplin si congeda per sempre da Charlot. Durante gli anni della 'caccia alle streghe' si incrina l’idillio tra Chaplin e l’America, fino all’epilogo, con l’esilio svizzero. L’impostazione cronologica è solo un pretesto per mettere in diretta relazione la creazione, la ricezione e la trasformazione dell’immagine Chaplin all’interno del Novecento, e per riscoprirla oggi ancora lucente, viva e senza l’ombra di una ruga.

martedì 5 giugno 2007

"ANITYNG ELSE" di Wody Allen



In questo film Wody Allen realizza una sceneggiatura che rende esaustivamente chiare le nevrosi esistenziali presenti all'interno della propria persona, intesa uomo, scrittore e amante...Comedia corredata appunto da una sceneggiatura non troppo pretenziosa avvolte, ma da un'ottima fotografia curata dal direttore della fotografia (Darius Khondij). Il film riflette le dinamiche psicoesistenziali di un giovane scrittore di New York, alle prese con l'analista, il manager, la vita di coppia, e uno strano tizio di nome David Dobel, scrittore sessantenne che sembra aver superato le sue nevrosi.

VOTO: 6.5
Alessandro Passalacqua

venerdì 1 giugno 2007

'Villa De Felice' festeggia VANDE



Domani 2 Giugno 2007 Villa De Felice festeggiera il 24° compleanno di VANDE.
A ufficializzare la notizia è stato l'ufficio stampa della suddetta villa, ubicata in Torreorsina (Terni), che da patrocinante riservererà il diritto d'invito su ogni singolo partecipante al party.

Buon compleanno VANDE !

"L'ARIA SALATA" di Alessandro Angelini



Fabio è un giovane educatore che lavora con passione e dedizione nel percorso di reinserimento dei detenuti nella società.Un giorno, un detenuto condannato per omicidio, che gli è stato mandato da un collega, si siede a colloquio con lui. E’ Sparti, uomo dal carattere difficile, che il carcere ha contribuito ad indurire ulteriormente. L’incontro inaspettato con questo uomo, costringe Fabio a fare i conti con i fantasmi di un passato familiare rimosso, e a scontrarsi con la sorella Cristina che non vuole riaprire vecchie ferite che mettano a repentaglio la tranquillità della loro vita attuale.
Una pellicola lavorata bene, dove coesistono filosoficamente tematiche molto interessanti soprattutto nel risvolto sociale contemporaneo. Bravo il regista a ritagliare una semplice storia da Tg e farla diventare un buon film, ottima la fotografia dove Arnaldo Catinari conferma il proprio stile fotografico, gia apprezzato e applaudito nel "Caimano" di Moretti.

VOTO: 6,5
Alessandro Passalacqua